Caratterizzato da una produzione speculare che amplifica, dove possibile, il lavoro svolto dai quattro, “Revenge of Souls” dicevamo, è un disco forgiato nella melodia pura, caratterizzato da refrain memorabili e partiture più intricate, che arricchiscono architetture e voli pindarici posti, a volte, al limite del progressive metal più nobile ed elitario, e questo grazie anche al lavoro instancabile di una band che, nell’arco delle dieci composizioni contenute, riesce sempre e comunque a mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore, grazie ad un versante compositivo snello, arrangiamenti raffinati e ricchi di soluzioni ad effetto.
Brani ad alto tasso metallico come la splendida “Gipsy and the cards“, o come l’altrettanto valida “Mother of Pain“, entrambe giocate attorno a soluzioni melodic power metal, si alternano a mirabili composizioni dai graduali risvolti sinfonici come la title track o cone l'intrigante “A good place to die”, fino alla più melodica e progressiva “Becoming a different man”, contraddistinta invece da splendide aperture ed armonizzazioni atmosferiche.
In mezzo una gamma di suoni perfetti, tanta classe, una cantante della Madonna dell'incoroneta, determinazione e perspicacia, bilanciate costantemente da una verve strumentale davvero esagerata.
Una band pronta per il grande pubblico? Senz’ombra di dubbio!!!
Beppe “HM” Diana
(rockincanavese@yahoo.com)
Anno di Pubblicazione: 2016
Genere: Symphonic/Power Metal
Etichetta: Autoprodotto
Line up:
Mara Cek Cecconato - vocals
Andrea Pelliccioni - guitars
Luca Liuk Abate - bass
Daniele Pelliccioni - drums, keyboards, orchestral arrangements
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