Giancarlo "Zimbi" Eusebio - Errare Humanum Est


Intensa ed emozionante. Ecco, personalmente potrei finire pure qui, anche perchè la chiacchierata telematica intercorsa fra il sottoscritto ed il buon Giancarlo "Zimbi" Eusebio, autentica colonna portante del movimento metallico torniese degli anni a cavallo fra gli ottanta ed i novanta, rappresenta, per chi si è identificato con un certo filone della musica dura, ben più della semplice intervista fra due semplici appassionati, già. Ottimo chitarrsita nonchè membro attivo di formazioni storiche dell'area del capoluogo piemontese come Hurtful Witch, Creepin Death e Dogma prima, autentico talent scout dietro l'operato della storica Dracma records dopo, in tutto quello in cui si è cimentato, il nostro amico Giancarlo ha saputo dosare con sagacia sopraffina talento ed inventiva, elementi distintivi che lo hanno portato quasi sempre ai vertici dell'etablishment metallico nostrano, mancando solo d'un soffio quel successo e quel riconoscimento internazionale che, almeno nel caso dei tenaci Creepin Death, sarebbe risultato il giusto tributo ad anni ed anni di vita on the road passata a promulgare il verbo della sacra fiamma metallica. Un'intervista fortemente voluta questa, e per questo ringrazio l'amico Carlo Ortolano per avermi messo in contatto con uno die miei idoli di gioventù, alla scoperta di quelle curisità velatamente nascoste, che ci hanno condotto per mano in questa sorta di tour de force telematico, alla conclusione del quale si evince tutta la parsimonia e la profondità interiore di un Artista maturo per nulla assoggettato dal desiderio bramoso del successo, sempre e comunque in continua evoluzione. E\' perciò con immenso onore che lascio la parola al nostro interlocutore, nella speranza che le giovani leve possano in qualche modo trarre vantaggio dalle parole di chi, prima di loro, ha vissuto sulla prorpia pelle la stagione migliore dell'heavy metal made in Italy, per cui..
Intervista raccolta da: Beppe "HM" Diana
Ciao Giancarlo benvenuto sulle nostre pagine e grazie di cuore per aver accettato questa lunga chiacchierata telematica. Dunque, partiamo dai tuoi inizi artistici, avevi preso parte a qualche altro progetto prima di suonare con gli Hurtful Witch?
Ciao Beppe grazie a te per lo spazio concessomi sarà un piacere rivivere le esperienze di quegli anni, segnati dalle grandi e intense emozioni che solo la musica può regalarti. Gli Hurtful Witch furono la mia prima esperienza, dopo qualche anno trascorso a casa a suonare e sognare sui dischi di Maiden e Metallica, risposi all\'annuncio in un negozio di dischi e passato il provino iniziò l\'avventura.. era il 1984.

Come e in che maniera nacque la storica prima line up della band che incise lo storico demo\"Spectra\" nel lontano 1985? All'epoca gli Hurtful Witch erano abbastanza famosi per essere una delle poche formazioni di casa nostra a godere dell'apporto di una vocalist nella fila dellla propria line up, che vi differenziava notevolmente dalle altre band dello stesso periodo, che ricordi hai degli anni passati con quel gruppo? Ma è vero che nel 1984 suonaste di spalla ai Saxon in una data del loro tour italiano?
La formazione nacque in seguito alla fuoriuscita di Fabrizio Francese (basso) e Roberta De laude (voce) da un\'altra storica formazione torinese i Jester Beast ed è vero suonammo di spalla ai Saxon al palasport di Torino, ricordo ancora lo sguardo "spaventato" di Biff quando vide Roberta uscire dai camerini con in mano un mazzo di fiori secchi.. i ricordi di quel periodo sono tutti positivi, in particolare ricordo le chiacchierate alla fine delle prove nella cucina di casa De laude la sala prove era nella camera di Roberta, in una casetta poco fuori Torino, i volumi erano altissimi e i genitori di Roberta pazientissimi!!

In che maniera avvenne lo split con il resto del gruppo che si trasformò quasi definitivamente in Morgana?

Quasi tutte le separazioni avvengono per incomprensioni di varia natura più o meno dichiarate o più o meno capite, all\'epoca poi eravamo poco meno che ventenni, negli anni le posizioni si sono chiarite e le amicizie consolidate, non ci si sente spesso ma quando capita è sempre una grande gioia per tutti.

Dunque, parliamo ora dei Creepin Death, band che era formati da ex membri dei Black Evil, come mai decideste di adottare un nuovo monicker visto che se non erro proprio i Black Evil avevano avuto qualche avvisaglia per un possibile contratto discografico da parte di qualche label esterà? Anche perchè se non ricordo male sul vostro primo nastro "No Privation"campeggiava proprio la dicitura "Ex Black Evil", vero? Toglimi una curiosità, ma la scelta del monicker da adottare per la nuova formazione fu una sorta di omaggio voluto ai four horseman di Frisco o cosa?
Io entrai nella formazione durante il passaggio da B.E a C.D per sostituire il chitarrista Massimo, il gruppo era composto da amici e tutti eravamo "sedotti" dal nuovo sound dei Metallica, così si decise il cambio del nome per simboleggiare un nuovo inizio, i contatti discografici c'erano e si concretizzarono dopo due anni di duro lavoro tra prove e concerti. La scelta di utilizzare la scritta ex B.E fu semplicemente presa per dare una sorta di continuità al progetto, visto che il demo aveva venduto circa mille copie e il nome era in giro da un pò su giornali e fanzine del settore.

Che genere di emozioni affiorano in te i ricordi delle sessioni di registrazione svolte al Mini rec. di Torino che portarono a galla piccoli classici del calibro di "Green White Red", o del piccolo gioiello "Rotten Press"?
I ricordi sono tanti e tante le emozioni provate, su tutte direi le 24 ore passate senza dormire per mixare il lavoro, la felicità nell'uscire dallo studio con il master in mano alle nove della mattina successiva, e l\'ascolto a caldo in macchina tornando a casa assonnati ma felici.

Una demo che vi spinse fra le liste di gradimento del popolo nascente dedito al thrash metal più puro ed incontaminato, tanto che la label di Luigi Mazzesi vi scelse per partecipare alla storica raccolta Heavy Metal Rendez Vous nella quale campeggiava la terremotante "Anguish", vero? Una compilation che presentava altre valide formazioni di casa nostra come i validissimi Napalm o i fiorentini Masterstroke, che genere di rapporti vi legava a quelle band oltre al genere proposto? Avete mai avuto occasione di suonare dal vivo con qualcuna di quelle band?
Si partecipammo alla compilation e questo fu l'inizio della collaborazione con Luigi Mazzesi, con alcune delle bands presenti nella compilation avevamo un rapporto epistolare e mi sembra di aver condiviso il palcoscenico con qualcuno, ma sono sincero non lo ricordo esattamente forse gli Adramelch.


Partecipazione alla compilation a cui fece seguito il contratto con la stessa LM records che pubblicò l'altrettanto mitico "Errare Humanum Est, Perseverare Diabolicum", dove si svolsero questa volta le registrazioni del master del disco prodotto ma mr Maurizio Fontana? .. e se puoi, furono completamente finanziate dalla label, o partecipaste anche voi alle spese dello studio?
Le registrazioni si svolsero sempre al minirec di torino,con la super visione di Maurizio Fontana, allora noto musicista/produttore torinese. Il master fu una coproduzione tra Creepin, una casa di produzione di abbigliamento di torino e la lm rec che coprì le spese di stampa e promozione, rispetto all'esperienza "No privation" ci fu sicuramente più tempo per curare la produzione, anche se personalmente preferisco il risultato della demo, ancora oggi lo trovo, più d\'impatto, più vero, registrando il disco ci si perse un pò nella ricerca del particolare, soprattutto a livello compositivo, a discapito della spontaneità nell\'esecuzione e nella stesura delle parti vocali.

Il vostro suono affondava le sue radici nell'allora sgorgante fonte del thrash metal a stelle e strisce, o per meglio dire la cara e vecchia bay area, e che richiamava ambientazioni tanto care ad mostri sacri come Megadeath e Metallica, ti ritrovi pienamente in questa sorta di comparazione stilistica, ed in generale, quali erano all\'ora le influenze artistiche presenti all'interno dei Creepin Death?
La ricerca sonora era sicuramente influenzata dalla bay area, in più ognuno di noi aveva gusti musicali che si spingevano oltre il sound metal, dalla classica al jazz ai Police questo fu il motivo che rese il sound dei Creepin Death cosi particolare e abbastanza originale rispetto alle altre band del periodo.

Se non ricordo male, a livello puramente lirico i vostri brani affrontavano temi scottanti di carattere sociale, nonchè riflessioni filosofiche sull'esistenza dell'individuo umano, componenti che facevano intuire sin da subito la profonda maturità radicata all'interno della band, come se i testi che scrivevate fossero una sorta di esperienze vissute in prima persona, era veramente così?
I testi li scrivevano il chitarrista Paolo Quarati (chitarra) e Luca Leoncini (voce), e rispecchiavano le riflessioni, il mondo interiore, le esperienze e le difficoltà incontrate nella vita tutti i pezzi ci rappresentavano, ognuno di noi partecipava con la sua particolarità all\'insieme, mettendo in parole o in musica quello che sentiva dentro.
"I Want To Live..", "From The Dark" o "Solitude", ci parleresti di questi brani che, in un modo o nell\'altro, sono entrati a far parte del bagaglio culturale di giovani come il sottoscritto che all\'epoca vi amava alla follia?
Tutti affrontano il tema del vivere seguendo solo il principio di vita che dice "nessuna privazione", sono le considerazioni esistenziali dopo un periodo passato nella propria oscurità, in solitudine, fino a trovare la forza per uscire e vivere totalmente la vita, contro ogni pre-concetto, ogni limitazione, ogni idea ereditata dalla società e da qualsiasi tradizione, un invito a ricercare la responsabilità/libertà come essere umano completamente senziente, un canto contro la grossolanità e la trivialità dell'umanità.

Come descriveresti l'impatto live della band in quegli anni? Avevate creato qualcosa di particolare per i vostri fan dell'epoca?.. e se non è troppo, che concerto ricordi con particolare emozione?
Tanta energia, i concerti erano sempre una festa per noi e per chi ascoltava, la passione e il divertimento erano il motore delle nostre esibizioni, in particolare ricordo il concerto di presentazione del disco in casa a Torino davanti ad amici e genitori, ed un metal-festival a Bergamo con Death ss, Crying Steel, Sabotage etc..ricordo il mare di teste sotto il palco, le urla alla fine dei brani e l'accoglienza del pubblico bergamasco.

Come ed in che maniera si consumò lo split della band? Come mai decideste di intraprendere strade diverse visto che proprio all'epoca avevate raggiunto alcuni traguardi importanti? Ricordo delle tue dichiarazioni in cui parlavi di "eccessiva arroganza", a cosa ti riferivi?
Vale la risposta che ti ho dato per gli H.W, ora vedo e capisco che tutto ha un termine, si trasforma e ti insegna qualcosa, l'affetto che mi unisce alle altre persone del gruppo non è stato intaccato dalle incomprensioni dell'epoca, certe dichiarazioni erano state date sull'onda delle emozioni del momento, ognuno di noi ha sempre le sue responsabilità all'interno di una relazione.

Dal divorzio consumato con i Creepin Death, nacquero gli embrioni dei Dogma, una band dedita a sonorità diametralmente opposte a quelle di "Errare.." tanto che qualcuno all\'epoca ti additò come un traditore ed un volta spalle, cosa mi puoi dire a riguardo?
L'essenza della vita è il cambiamento, senza ci sarebbe solo continuità e ristagno, tutta la mia vita è stata contrassegnata da passaggi repentini immediati e senza rimpianti, che seguivano sempre quello che accadeva nei livelli più profondi del mio essere, rispetto al semplice pensare. Direi che ho sempre usato, come dicono i taoisti, il cuore pensante per ogni tappa della mia vita, così dopo lo split dei C.D. decisi semplicemente di cambiare genere, perché i miei gusti musicali stavano cambiando.


In che modo nasceva il suono abbastanza easy listening del demo "1990" pregno di rimandi che vanno dal funky all'hard rock melodico? Sound ed immagine da far rinvidia a molteplici band americane dell'epoca, eppure anche questa volta il sogno si interruppe troppo frettolosamente, è così? Musicalmente parlando, cos'hai combinato dopo lo split della band? Se non erro cominciati la tua fruttuosa collaborazione artistica con la Dracma records, è così?
In quel periodo ascoltavo gruppi come gli Extreme, i Mr.Big, i Tesla , così il sound Dogma si orientò naturalmente verso atmosfere ed armonie più easy rispetto al trash dei C.d. i testi continuavano a raccontare le nostre storie e la nostra visione della società, in fondo cambiò soltanto la colonna sonora. Il gruppo non si sciolse, decisi di uscire dalla formazione nel 92 per dedicarmi a tempo pieno alla collaborazione discografica con la Dracma, loro continuarono ancora per un paio di anni modificando un po' il progetto iniziale e trasformando il vecchio repertorio con testi in italiano.

Proprio dal rooster dell'etichetta uscirono fuori i geniali Broken Glazz che in molti, sottoscritto compreso, indicarono come i naturali eredi dei Creepin Death, quanto c'era di appropriato in quel paragone secondo te? e se non è troppo, secondo il tuo parere masterpiece come "Solitude" o "Withdraw from reality" avrebbero o non ,avrebbero dovuto ottenere maggior successo di quello ottenuto all'epoca?
I Broken Glazz. si inserirono in un contesto più maturo dal punto di vista professionale, rispetto agli esordi della scena metal italiana, erano passati quasi 10 anni dalle prime produzioni, e sia le band che gli operatori erano maturati, evoluzione sfociata nel salto di qualità fatto dai gruppi di oggi con l\'affermazione a livello internazionale di bands come linea 77, lacuna coil ed altri. La soddisfazione più grande con la Dracma furono le licenze vendute in Giappone e Germania con gli Elektradrive nel 1994. Per il paragone con i C.D qualcosa ci legava musicalmente , l\'impronta trash e la voglia di sperimentare nuove sonorità erano le stesse, forse la considerazione nasce da queste similitudini. Non riesco a soffermarmi sui \"se fosse andata\" o forse avrebbero.. se l\'esperienza è andata a finire così, quella era la sua logica, il suo sviluppo, personalmente credo che ognuno di noi plasmi il futuro in base al proprio atteggiamento nei confronti della vita, non esiste il caso così come non esiste il predeterminato, la regola è essere consapevoli di quello che creiamo e cambiarlo se non ci piace, siamo noi i registi della nostra vita, nessun altro, se una cosa non va come l\'avevamo pensata, è perché a qualche livello del nostro essere abbiamo deciso così questo secondo me è un concetto su cui vale la pena riflettere.

Scusa la mia sfrontatezza Giancarlo, ma se non è troppo, a livello puramente artistico, com\'è cambiato in tutti questi anni il modo di rapportarti alla musica suonata e concepita? Non hai mai pensato che se fossi nato in un altro paese, diciamo la Germania, forse la tua vita artistico/musicale sarebbe, diciamo, cambiata? Pensando al passato, hai più ricordi o rimpianti? Potendo tornare indietro rifaresti tutto, ho cambieresti qualcosa?
Ricordi senza rimpianti, la vita è perfetta, ti presenta le prove giuste, le situazioni più appropriate per crescere ed evolvere, ho sempre affrontato il passato attimo per attimo alla luce di questa consapevolezza e grazie a questa comprensione ho potuto conservare i ricordi veri, lasciando ad altri i rimpianti e i risentimenti questo per me è il segreto della memoria. La musica continua a riempire la mia vita, ho ripreso a suonare il piano e ho iniziato a suonare il sitar, sto progettando un piccolo studio in casa per produrre musica per me, la mia compagna e per il piccolo essere che stiamo aspettando, ti farò ascoltare qualcosa, ci tengo ad avere un tuo giudizio.

Cosa ti sentiresti di consigliare ad una band che stà per muovere i suoi primi passi all\'interno del mondo musicale?
Attenti al music businnes. Nessun compromesso, e non solo musicalmente!!! c\'è solo una strada che vale la pena seguire, quella della nostra voce interiore, che sa sempre dove portarci. Dobbiamo solo imparare ad ascoltare e a fidarci, e questa è la parte più difficile, siamo così intasati da tutte le voci della società che non siamo più in grado di distinguere il vero dal falso, quello che siamo realmente da quello che pensiamo di essere. Cercate di andare sempre al cuore delle cose.. li si trova la mappa per muoversi nel mondo con forza e saggezza.

Domanda romantica: ma a livello di ascolti l'heavy metal fa ancora parte della tua vità? Ti sei mai perso nei ricordi dei tempi che furono riascoltando un vinile dei Maiden o dei Saxon?
In tutti questi anni ho continuato a comprare i dischi dei Queensryche e a seguirli dal vivo ogni volta che sono venuti in italia, mi accompagnano da sempre, mi hanno fatto sognare e commuovere per la profondità dei testi e le melodie mai ripetute, è il gruppo in cui mi riconosco di più attendo il tour di Operation Mindcrime II.

Prima di concludere, toglimi un'altra curiosità, qual\'è il significato del tuo soprannome storico "Zimbi"?
E' una storia antica!!! Risale a quando avevo 10 anni, il soprannome fu inventato da uno zio per la mia vivacità, e fu ripreso dai Creepin che decisero di riaffibiarmelo un pò per scherzo un pò perché in effetti mi rappresentava anche dopo 10 anni dal primo "battesimo".

Ok Giancarlo siamo veramente alla fine, grazie ancora una volta per la pazienza ed il tuo prezioso tempo, ti lascio carta libera, concludi l'intervista nel modo che ritieni più opportuno, non prima naturalmente di aver salutato i nostri lettori!!!
E' stato un piacere un grazie a tutti per "l'ascolto" telematico, chiudo con il saluto vulcaniano del mio amico Spock "VITA LUNGA E PROSPEROSA!!
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