Drakkard - Fake Eyes


Istintività, ecco qual'è la peculiarità caratteristica emanata da “Fake Eyes” dei Darkkrad, formazione di lungo corso della scena underground torinese che, con il primo ep, ci da in pasto sei tiratissime composizioni, forgiate attorno ad un rock moderno ottimamente congegnato, che alterna ritmo, rabbia e dolore psico-sociale, in un sorta di attacco irriverente e spietato al sistema.
Brani che seguono un certo flusso, e si adagiano attorno ad una forma/canzone contratta, sorretta da ottime partiture strumentali che colpiscono duro in pieno volto, e questo grazie ad arrangiamenti che pulsano, emanando vibrazioni lisergiche che, a livello lirico, si traducono in spaccati di un’illusoria realtà quotidiana,
che ci conduce per mano all’interno delle visioni distorte di episodi ad alta gradazione voltaica come nel caso dell’opening track “Brave”, o della killer song “Dead” che verte attorno ad irresistibili aperture lisergiche, mentre se l’ipnotica “945” si avvicina sensibilmente a contrazioni di natura tipicamente nu metal, sono proprio le atmosfere cariche di elettricità di “Leave me alone”, a rappresentare uno degli episodi più riusciti del lotto.
Ok, l'ep è già uscito da qualche mese, ma questa non è o non vuole essere una giustificazione, anche perchè, soprattutto dal vivo, la band ha ampiamente dimostrato di aver finalmente maturato la giusta convinzione, quella duttilità che potrebbe farle compiere il tanto sospirato salto di qualità definitivo.
Se state cercando una band che fa della spontaneità musicale il proprio credo, beh, avete trovato pane per i vostri denti.
Beppe “HM” Diana

Anno di pubblicazione: 2015
Genere: Alternative Metal
Etichetta: Self Produced

Line up:
Roberto Salari - vocals
Davide Mantovan - guitar
Christian Montemurro - bass
Davide Dag Cardella - drums
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