Proclama - La mia migliore utopia



Corredato da uno splendido lavoro d'artwork dal vago stentore futurista, riletto in chiave moderna dalla band, il ritorno sulle scene dei Proclama, riesce nuovamente a mettere in evidenza le indubbie doti compositive mostrate all'esordio, incanalandole nuovamente all’interno di un contesto musicale ottimamente strutturato, posto proprio a metà strada fra le divagazioni di una corrente ellettro-rock, e quelle alterazioni radio friendly di matrice tipicamente brit-pop.
Elementi questi avvalorati ancora una volta da una produzione esemplare che amplifica, dove possibile, gli splendidi arrangiamenti e le alterazioni sensoriali che trovano spazio all'interno delle nuove composizioni che formano la tack list finale di “La mia migliore utopia”, grazie alle quali i nostri riescono a mettere in mostra quella voglia, quasi spasmodica, di poter ambire a traguardi artistici di una certa valenza.
Si, anche perché i Proclama, per il secondo sigillo ufficiale, sono riusciti a dare pieno sfogo alle proprie velleità, mettendo in risalto una certa peculiarità di scrittura, figlia putativa di una presa di coscienza globale, che ha portato alla luce sette avvincenti episodi, che spingono la band nostrana verso lidi qualitativi precedentemente solo lambiti. Brani dal piglio deciso come ad esempio il primo singolo “Instabile”, dalla quale è stato ricavato anche il primo video ufficiale, o la splendida “Respirare” che mescola alla perfezione melodia ed elettronica, le atmosfere soffuse di “Indelebile” ed “America”, o ancora il rock impulsivo di “Sostanza” e “Vanità”, meriterebbero sicuramente qualche passaggio radiofonico per portare il nome della band lassù dove osano le aquile.Lirismo canoro, rock ed arte figurativa, un trittico coinvolgente che rappresenta appieno l’anima artistica dei tre, in un variopinto mosaico di umori e sensazioni, che affiorano con la stessa disinvoltura con la quale vengono messi in atto.
Indispensabile!!!
Beppe "HM" Diana

Anno di Pubblicazione: 2016
Etichetta: Vrec/Audioglobe
Genere: Pop Rock

Line up:
Giorgio Giardina - voce, chitarra
Orlando Barbuto - basso
Elvis D’Elia - batteria, sequencer

Share on Google Plus

About beppediana

    Blogger Comment
    Facebook Comment

0 commenti:

Posta un commento