Si portano dietro un moniker che esprime al meglio l'attitudine artistica che s'insinua fra le trame delle dieci composizioni che fanno parte di “No men's memory”, anche perchè quello che i Proliferhate hanno da offrirci, è un articolato death metal che, oltre ad una componente tacitamente old style, unisce elementi prevenienti da stilemi musicali che si trovano a volte agli antipodi, arrivando ad inglobare reminiscenze progressive, aperture al limite della fusion, e partiture più corpose, per un risultato finale che rende quest'opera di debutto, altamente interessante e, perchè no, anticonvenzionale.
Una formazione questa, che riesce nell'impresa di rievocare il chaos primordiale, tra i solchi di un album ferocissimo, ed al contempo stimolante, nel mezzo di un marasma luciferino, nel quale si alternano stacchi dalle cadenze più razionali, e vere e proprie detonazioni apocalittiche.
Istintività primordiale e tecnica che convergono in un'unica direzione per dare forma, ma sopratutto sostanza, ad un'intricato melange sonoro/visionario, al quale è impossibile sottrarsi.
Estremi, cervellotici ed intricati quanto basta, affascinanti e determinati, i Proliferhate procedono spediti verso quello che è il loro traguardo finale, ovvero un suono forgiato nel metallo incandescente dal forte carattere e d'indubbia personalità, tutto il resto conta poco o niente....
Anno di Pubblicazione: 2016
Etichetta: Self Produced
Genere: Progressive/Death Metal
Line Up:
Omar Durante - vocals, guitar
Lorenzo Moffa - guitars
Andrea Simioni - bass
Daniele Varlonga - drums
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